La celiachia

La celiachia

è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale.

Nel soggetto geneticamente predisposto, adulto o bambino, l’indigestione di
alimenti contenenti glutine, anche se solo in piccole quantità, determina una reazione immunitaria a livello dell’intestino tenue, dando origine a
un’infiammazione cronica che ha come conseguenza la scomparsa dei villi intestinali, accompagnata da una sintomatologia variabile da caso a caso.

La diagnosi di celiachia comporta, nel soggetto, una serie di cambiamenti
esistenziali positivi, perché gradualmente scompaiono i disturbi che lo affliggono.

A fronte di questi benefici, il celiaco deve imparare a convivere con una cura
“insolita”: eliminando dalla propria dieta pasta e pane, alimenti che nella nostra
società hanno assunto un valore simbolico.

Una volta diagnosticata, la celiachia non è più una malattia, ma solo una
condizione di vita, quindi occorre solo imparare a condividere con le regole imposte dal “nuovo” regime alimentare.

Per facilitare la gestione della dieta celiaca, l’associazione dei pazienti, l’AIC,
ha elaborato un prontuario degli alimenti in commercio “sicuri”, sottoposto ad aggiornamento periodico. Questo prontuario può essere scaricato anche gratuitamente per tutti i dispositivi mobili.

Il peso della restrizione alimentare si avverte in occasione dei pasti fuori casa, in vacanza, poiché, negli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, alberghi, b&b etc…) la disponibilità di alimenti privi di glutine è ancora molto limitata.

In questi miei viaggi intorno al mondo cercheró di fornire tutte le possibili informazioni,
consigli e indirizzi per una vacanza Gluten Free, evidenziando sia le difficoltà che i vantaggi di un turista celiaco.

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