Home

Home

Ciao il mio nome è Paola
per tutta la vita ho mangiato normalmente senza il
minimo sospetto di avere un’intolleranza alimentare.
Ma poi qualcosa è cambiato.
Ho iniziato ad avere forti dolori allo stomaco, e mi gonfiavo con la velocità
dell’ingredibile Hulck quando si arrabbia!

Dopo vari mesi di esami e test per individuare il problema ho scoperto che la
causa di tutto è solo una proteina presente in alcuni cerali, il glutine!

                    Continua                    

Ricette senza glutine

La celiachia

La celiachia

La celiachia è una malattia autoimmune cronica che si verifica in individui geneticamente predisposti e che viene innescata dall’ingestione di glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo e nella segale. Quando una persona celiaca consuma glutine, il suo sistema immunitario reagisce danneggiando il rivestimento dell’intestino tenue, il che può interferire con l’assorbimento dei nutrienti e portare a una serie di sintomi e complicanze.

Sintomi della Celiachia

I sintomi della celiachia possono variare ampiamente tra gli individui e possono includere:

  • Sintomi gastrointestinali: diarrea cronica, costipazione, gonfiore, dolore addominale, nausea e vomito.
  • Sintomi extra-intestinali: anemia (a causa del malassorbimento del ferro), osteoporosi, stanchezza cronica, mal di testa, afte, eruzioni cutanee (come la dermatite erpetiforme), problemi neurologici (come intorpidimento e formicolio), infertilità e aborti ricorrenti.

Diagnosi della Celiachia

La diagnosi di celiachia richiede una combinazione di esami clinici, che includono:

  • Test sierologici: test del sangue per rilevare la presenza di anticorpi specifici come gli anticorpi anti-transglutaminasi (tTG) IgA e gli anticorpi anti-endomisio (EMA) IgA.
  • Biopsia intestinale: conferma della diagnosi tramite prelievo e analisi di campioni di tessuto dall’intestino tenue durante una endoscopia, per cercare danni ai villi intestinali.
  • Test genetici: possono essere utilizzati per rilevare la presenza di geni HLA-DQ2 e HLA-DQ8, che sono associati alla predisposizione alla celiachia, sebbene la loro presenza da sola non sia sufficiente per confermare la malattia.

Trattamento della Celiachia

L’unico trattamento efficace per la celiachia è una dieta rigorosamente priva di glutine. Ciò implica l’evitare tutti i cibi e le bevande che contengono grano, orzo e segale. È essenziale leggere attentamente le etichette dei prodotti alimentari e fare attenzione alla contaminazione incrociata con il glutine durante la preparazione dei cibi.

Vita Quotidiana e Supporto

Adottare una dieta priva di glutine può inizialmente sembrare impegnativo, ma con il tempo e l’esperienza diventa più gestibile. Esistono molte risorse e supporti disponibili per aiutare le persone celiache a gestire la loro dieta, tra cui gruppi di supporto, consulenze dietetiche e una crescente disponibilità di prodotti senza glutine nei negozi e nei ristoranti.

Complicanze

Se non trattata, la celiachia può portare a diverse complicanze a lungo termine, tra cui:

  • Malnutrizione e carenze nutrizionali
  • Osteoporosi
  • Malattie autoimmuni aggiuntive
  • Linfoma intestinale e altre forme di cancro

Conclusione

La celiachia è una condizione seria ma gestibile attraverso una dieta senza glutine. La diagnosi precoce e il trattamento appropriato sono fondamentali per prevenire complicanze e migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa malattia.

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale.

Nel soggetto geneticamente predisposto, adulto o bambino, l’indigestione di
alimenti contenenti glutine, anche se solo in piccole quantità, determina una reazione immunitaria a livello dell’intestino tenue, dando origine a
un’infiammazione cronica che ha come conseguenza la scomparsa dei villi intestinali, accompagnata da una sintomatologia variabile da caso a caso.

La diagnosi di celiachia comporta, nel soggetto, una serie di cambiamenti
esistenziali positivi, perché gradualmente scompaiono i disturbi che lo affliggono.

A fronte di questi benefici, il celiaco deve imparare a convivere con una cura
“insolita”: eliminando dalla propria dieta pasta e pane, alimenti che nella nostra
società hanno assunto un valore simbolico.

Una volta diagnosticata, la celiachia non è più una malattia, ma solo una
condizione di vita, quindi occorre solo imparare a condividere con le regole imposte dal “nuovo” regime alimentare.

Per facilitare la gestione della dieta celiaca, l’associazione dei pazienti, l’AIC,
ha elaborato un prontuario degli alimenti in commercio “sicuri”, sottoposto ad aggiornamento periodico. Questo prontuario può essere scaricato anche gratuitamente per tutti i dispositivi mobili.

Il peso della restrizione alimentare si avverte in occasione dei pasti fuori casa, in vacanza, poiché, negli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, alberghi, b&b etc…) la disponibilità di alimenti privi di glutine è ancora molto limitata.

In questi miei viaggi intorno al mondo cercheró di fornire tutte le possibili informazioni,
consigli e indirizzi per una vacanza Gluten Free, evidenziando sia le difficoltà che i vantaggi di un turista celiaco.

Pradelafam

Pradelafam

Prà de la Fam, situato a Tignale sulla riva occidentale del Lago di Garda, è un luogo di grande valore storico e culturale. Il nome “Prà de la Fam” significa “Campo della Fame”, riflettendo le difficoltà economiche che i residenti della zona hanno affrontato nei secoli passati quando l’agricoltura era la principale attività economica.

Storia Antica e la Limonaia

La storia di Prà de la Fam è strettamente legata alla coltivazione dei limoni, un’attività importante nella regione grazie al microclima favorevole. La limonaia del Prà de la Fam risale a un’epoca in cui la coltivazione dei limoni era fondamentale per l’economia locale. Costruita con muri di pietra e travi di legno, questa struttura era progettata per proteggere gli alberi di limone dalle intemperie invernali.

Nel 1985, la limonaia fu restaurata con l’aiuto della Comunità Montana del Parco Alto Garda Bresciano. Durante il restauro, furono piantati 80 alberi di limone, creando un ecomuseo che oggi mostra i metodi tradizionali di coltivazione dei limoni e la storia della zona. La limonaia è un museo funzionante e un frutteto che produce limoni utilizzati per prodotti locali come il limoncello e l’olio d’oliva aromatizzato al limone​

(prato della fame) si trova lungo il ripido litorale, esattamente sotto Tignale, sul lago di Garda.

Le ragioni di questo nome sono molte, ma la più attendibile è quella dei naviganti che da Salò si recavano a Riva per il mercato del Sabato.

A causa delle molteplici correnti i naviganti spesso erano costretti ad
approdare su questa striscia di terra per uno o due giorni e mancando il cibo dovevano salire al paese attraverso un sentiero irto e tortuoso, tuttora praticabile e con panorami mozzafiato, che sbuca nell’oliveto di Oldesio.

E’ un luogo molto carino per una sosta o una bella passeggiata quando si arriva sul Lago di Garda.

Nel 1754 la famiglia Parisini venne in possesso del “Pra de la Fam” dove costruì negli anni due “giardini dei limoni”, il più grande costituito da sette còle.

Dopo la metà dell’800 pur trovando ancora sbocchi sul mercato locale le due limonaie, con la costruzione della strada Gargnano – Riva, furono completamente abbandonate.

Solo nel 1984 la Comunità Montana in accordo con i proprietari avviò il recupero di parte di queste fantastiche costruzioni.
Oggi sono presenti tutti gli elementi tipici dei Giardini dei limoni del Garda.
Le piante in produzione sono circa un centinaio, e a maggio quando fioriscono tutta la zona viene invasa dal loro profumo.
Sempre a maggio si raccolgono i limoni fioriti l’anno precedente, poi fino a ottobre tutti i mesi una nuova fioritura e una nuova raccolta.

Questi limoni oggi vengono dati in beneficenza, un tempo erano venduti soprattutto in Austria e Germania ed erano di ottima qualità. Data la produzione abbondante tutta l’economia della Riviera ne risentì positivamente.

Chi viene in questa parte di lago dove ci sono i resti di quei “Giardini” che tanto impressionarono il poeta Goethe già due secoli fa, non può non visitare questa meravigliosa limonaia.

Translate »